Gli orti urbani sono appezzamenti di terreno di proprietà comunale destinati alla coltivazione diretta da parte dei cittadini. Il Comune li assegna tramite bando o graduatoria, con l’obiettivo di promuovere il verde urbano, la sostenibilità ambientale, la socialità e l'autoproduzione di alimenti.
L’assegnazione avviene in comodato d’uso gratuito o a fronte di un canone simbolico, e i beneficiari si impegnano a coltivare in modo naturale, senza pesticidi chimici, e nel rispetto del regolamento comunale. Ogni orto ha una dimensione standard (ad esempio 30–50 m²) e può essere dotato di attrezzature comuni, acqua e compostiera.
L’utilizzo degli orti è personale e non può avere fini commerciali. Sono previste regole per la manutenzione, la pulizia e la rotazione dei beneficiari. Al termine della concessione, l’utente può chiedere il rinnovo oppure riconsegnare l’area.