Dichiarazione di variazione - TARI - NUOVO SPORTELLO

A chi ha già una posizione TARI attiva per immobili a uso domestico e/o non domestico e deve comunicarne una variazione.

La dichiarazione di variazione ai fini TARI consente di aggiornare la posizione tributaria in seguito a modifiche che riguardano l’occupazione, la superficie, il numero di occupanti, la destinazione d’uso o altri elementi rilevanti per il calcolo della tassa rifiuti.
Il Comune consente di presentare un’unica dichiarazione per utenze domestiche e non domestiche, nel caso in cui le variazioni riguardino più unità o spazi nello stesso immobile (es. abitazione + studio, laboratorio + area scoperta).
La dichiarazione deve essere presentata entro 90 giorni dalla data in cui si verifica la variazione.

Per richiedere la mediazione o effettuare reclamo per controversie tributarie è possibile provvedere attraverso una delle seguenti modalità:

• Procedure online: la richiesta deve essere trasmessa digitalmente mediante l'apposita procedura guidata online cliccando il pulsante "Richiedi il servizio";
• A mezzo PEC: la richiesta deve essere effettuata con l'invio dell'apposito modello, opportunamente compilato e firmato digitalmente all'indirizzo ;
• Presso il Municipio: il richiedente può fare richiesta attraverso la presentazione di un’apposita domanda, all' ufficio Via San Vitale, 7 - 40125, Bologna (BO) del Comune. In caso di richiesta per conto terzi, deve essere presentata apposita richiesta scritta, accompagnata da fotocopia del documento di identità del richiedente.

• Aggiornamento della posizione TARI con effetto dalla data della variazione.

• Regolarizzazione dei dati ai fini del corretto calcolo del tributo.

• Nuovo avviso di pagamento, se previsto.

Tempi indicativi: entro 30 giorni dalla presentazione completa.

Il servizio è gratuito.

• La dichiarazione di variazione è obbligatoria anche per:

  • cambio di intestatario dell’utenza;

  • variazione della superficie;

  • cambio del numero di occupanti (domestiche);

  • modifica della destinazione d’uso (es. da ufficio a negozio);

  • fusione, suddivisione o cessazione parziale dell’occupazione.

• In caso di variazioni multiple o complesse, il Comune può richiedere documentazione aggiuntiva.

• La mancata comunicazione può comportare recupero d’ufficio del tributo e applicazione di sanzioni.