L’istanza di compensazione consente al contribuente di utilizzare crediti vantati nei confronti del Comune (ad esempio rimborsi, eccedenze di pagamento, crediti su altri tributi) per compensare debiti tributari o sanzioni amministrative.
La compensazione può riguardare tributi comunali, interessi, sanzioni o altri crediti riconosciuti formalmente dall’ente.
Il Comune verifica la fondatezza del credito e l’ammissibilità della compensazione prima di procedere all’adeguamento contabile e alla comunicazione al contribuente.